I ratti e i topi, animali che da millenni accompagnano l’uomo, sono sempre ospiti indesiderati per le scarse condizioni igieniche che li accompagnano, e per le numerose malattie che possono trasmettere. L’individuazione dei roditori viene effettuata mediante avvistamenti diretti o delle loro tracce (escrementi, tracce di passaggi, rosicchiamenti), oppure contestualmente alla derattizzazione, valutando il consumo di esche o la loro presenza nelle trappole (monitoraggio).
Il controllo di questi animali viene effettuato negli ambienti aperti mediante l’utilizzo di esche avvelenate a base di anticoagulanti, che vengono posizionate in appositi erogatori accessibili esclusivamente alle specie bersaglio e opportunamente segnalati. All’interno delle strutture, ad esempio nelle industrie alimentari, si preferisce non utilizzare veleni, per cui vengono utilizzate trappole multicattura o collanti.
La Nuova Prima effettua interventi di derattizzazioni mediante ispezioni e trattamenti di routine. Periodicamente i nostri tecnici valutano la metodologia applicata, le aree di intervento e la densità delle popolazioni murine infestanti.
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Tutti i rodenticidi per la derattizzazione vengono opportunamente occultati in appositi erogatori d’esca, ancorati, non asportabili, affinché persone non autorizzate non possano rimuoverli. Tutte le stazioni di avvelenamento sono segnalate da appositi cartellini. |
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Consigli per il controllo e la gestione completa delle infestazioni murine
I roditori hanno fatto la loro apparizione sulla terra migliaia di anni prima dell’uomo, e oggi costituiscono una delle specie animali di maggior popolazione nel pianeta, grazie alla loro grande capacità di adattamento e di capacità riproduttiva.
I roditori sono mammiferi che si caratterizzano per la loro dentatura: posseggono un paio di incisivi in ogni mandibola che servono per alimentarsi e costruire i propri nidi. All’interno di questo gruppo incontriamo circa 400 generi e circa 2000 specie che si sono adattate in diversi ambienti. I più conosciuti sono il Rattus Norvegicus, il Rattus Rattus e il Mus Domesticus, denominati roditori commensali perché condividono la dimora e gli alimenti con l’uomo.
Topi e ratti causano a volte danni gravissimi e possono provocare diversi tipi di aggressione, in particolare:
Oltre alle specie più comuni, quali quelle elencate, esistono varie altre specie silvestri. Sebbene queste abbiano rari o nulli contatti con l’uomo, possono comunque servire da riserva di agenti infettivi. Le abitudini dei roditori commensali, infatti, li portano ad entrare in contatto con le specie silvestri contraendo l’infezione per via diretta (contatto con le urine, feci, alimenti infetti, etc,) o indiretta (punture, morsi di atri tipi ti insetti, etc.). Così che, quando i roditori commensali fanno ritorno nei locali domestici, producono i focolai delle malattie.
Le prossimità tra uomini e roditori possono arrivare ad essere molto strette. Le complicazioni sanitarie causate dagli stessi rappresentano un importante rischio: è infatti alta l’influenza, negli ambienti non adeguatamente controllati, delle zoonosi, intendendosi per queste le malattie che in condizioni naturali sono trasmesse dagli animali all’uomo.
ALIMENTO + ACQUA + RIFUGIO = RODITORI = RISCHIO SANITARIO
L’insalubrità della “condivisione” tra ratti e uomo degli spazi abitativi, lavorativi o semplicemente ricreativi non è portatrice di un semplice problema igienico. Infatti sono svariate e di diverso livello di intensità le zoonosi che si possono trasmettere a partire dalle infestazioni murine. In questa breve sessione vogliamo elencare soltanto il nome delle principali:
SPECIE PRINCIPALI DEI RATTI
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Escrementi di Rattus Norvegicus ( cilindrici con estremità rotonde) |
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Escrementi di Rattus Rattus ( fusiformi con estremi appuntiti) |
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Escrementi di Mus Musculus (fusiformi ed ellissoidali) |
Ricorda:
Alcune informazioni importanti, per poter meglio applicare tecniche contenitive delle infestazioni murine, sono quelle legate alle abitudini alimentari e alle caratteristiche istintuali dei ratti e dei topi.
Ad esempio è indispensabile sapere che il rattus norvegicus ha una preferenza per i vegetali, il rattus rattus una preferenza proteica e il mus musculus è un onnivoro neofilo. La neofilia del mus musculus, come la neofobia dei ratti in campo alimentare sono elementi fortemente utili all’individuazione dei tempi e delle modalità di derattizzazione.Dagli studi effettuati, in termini molto generici, possiamo dire che gli attrattivi alimentari migliori per queste tre specie si possono riassumere rispettivamente in: semi di girasole, grasso di maiale e pinoli/altri alimenti particolari.
Si vuole sottolineare il fatto che sono indicazioni generiche, utili per un primo approccio alla lotta murina, sebbene è pur certo che soltanto lo studio del caso particolare permette di conoscere – tra le altre cose – le abitudini alimentari dell’infestante per agire in modo specifico.
IL CONTROLLO DELLE INFESTAZIONI MURINE - Deratizzazioni
Nel progettare un intervento di controllo dei ratti è sicuramente necessario valutare previamente differenti strategie che abbiano come obbiettivo l’integrazione di metodi compatibili con l’ambiente e che possano garantire i migliori risultati.
Si parla sempre di Gestione Integrale dell’Infestazione IPM (Integreted Pest Management), un approccio che parte dalla sicura affermazione che il miglior controllo delle infestazioni parte dal mantenimento delle condizioni igieniche migliori ad evitarle e dalla conservazione strutturale e di manutenzione dei siti, così da non favorire l’insediamento di nuove colonie e/o la migrazione di colonie già esistenti. A questo fine attente pulizie quotidiane e specifici accorgimenti rendono gli ambienti più sicuri: è sempre utile appoggiarsi alla consulenza esperta di professionisti del settore.
Fatta salva questa premessa, il momento topico di ogni operazione di derattizzazione e/o di impianto di un sistema di monitoraggio è IL SOPRALLUOGO. Una corretta e attenta ispezione dei locali che si tratteranno deve tenere sempre in considerazione i seguenti punti:
Si deve sempre iniziare da un’ispezione dei luoghi o locali che si vuole andare a trattare tenendo in conto:
Metodi Diretti di derattizzazione :
Metodi di derattizzazione fisici.
Per metodi fisici intendiamo trappole con collanti, ultrasuoni, trappole multi cattura, etc. Questi sistemi sono molto utili per combattere l’infestazione in determinati casi, e comunque in spazi ben circoscrivibili, diventando poco efficaci e oltremodo costosi per grandi superfici e per luoghi che presentano collegamenti con ampi spazi esterni.
Gli ultrasuoni, allo stesso modo, sono da utilizzarsi in particolari circostante e, la maggior parte delle volte, come integrazione di un sistema di derattizzazione che preveda più metodologie. Infatti i ratti, sebbene allontanati in un primo momento dalle fastidiose frequenze generate dagli apparecchi specifici, riescono successivamente a riconoscere il suono come innocuo e quindi possono tornare nel medesimo luogo da cui erano stati allontanati.
Metodi di derattizzazione Biologici
Comprendono i vari sistemi che prendono in esame l’utilizzo di animali loro predatori, quali falchi e gatti e il cambio dell’habitat.
Metodi di derattizzazione chimici
Comprendono l’utilizzo di tutti i formulati e ritrovati, acuti e anticoagulanti che vengono utilizzati per l’eliminazione dei roditori.
Metodi di derattizzazione indiretti
Comprendono metodi tra i quali la gestione ambientale, con l’esclusione di tutte le deficienze strutturali che possono favorire le infestazioni. A questi si deve sommare una profonda educazione sanitaria.
In ogni caso, se siamo in presenza di fonti alimentari, sarebbe opportuno, quando possibile, eliminarle e/o isolarle, così da disincentivare la fondazione di una nuova colonia e spingere la migrazione di una presente. Quando ci si accinge all’eliminazione di una colonia individuata in uno spazio circoscritto, è utile ricordare il concetto di macrocolonia: i ratti hanno la capacità di comunicare tra colonie anche molto distanti; questa loro prerogativa sociale fa sì che un habitat favorevole venga consigliato anche ad altri individui che potrebbero sceglierlo per la formazione di una nuova colonia.
CONTROLLO CHIMICO
I rodenticidi si presentano in categorie differenti, secondo il tipo di azione:
PRINCIPI ATTIVI UTILIZZATI COME RODENTICIDI
Interventi di derattizzazioni mediante ispezioni e trattamenti di routine.
Periodicamente i nostri tecnici...
Applichiamo diverse procedure per la disinfestazione, a seconda
dell'infestante e delle condizioni...
Utilizziamo, a seconda dei casi, disinfettanti a base di cloro, iodio, sali quaternari d'ammonio, polifenoli...