Il Cambiamento Climatico e l'Emergenza delle Zanzare

Il dibattito sui cambiamenti climatici continua ad infiammare le discussioni in tutto il mondo, ma i segnali inequivocabili della loro presenza si manifestano in modi sempre più evidenti e preoccupanti. Paesi di ogni continente si trovano ad affrontare le conseguenze devastanti di eventi climatici estremi, dalle inondazioni agli incendi, dalle migrazioni forzate alla desertificazione. Nonostante ciò, alcune persone rimangono scettiche o minimizzano l'impatto di questi cambiamenti sulla nostra vita quotidiana. Tuttavia, i dati scientifici sono inequivocabili: le temperature medie globali hanno registrato un costante aumento negli ultimi decenni, accelerando negli ultimi 25 anni a causa dell'attività industriale umana (grafico 1). Questo incremento ha conseguenze significative sul nostro ambiente, minacciando la nostra capacità di adattamento e mettendo in pericolo la nostra salute.

Grafico 1 

Le Zanzare e il Cambiamento Climatico

Una delle manifestazioni più evidenti del cambiamento climatico è rappresentata dalla diffusione delle zanzare in nuove aree geografiche. Il riscaldamento globale sta consentendo a queste fastidiose insetto-vettore di proliferare in ambienti dove in passato non sarebbero sopravvissute ai rigidi inverni. Specie come la Aedes albopictus, conosciuta come zanzara tigre, sono diventate sempre più comuni in Europa, spingendosi anche verso settori più settentrionali (grafico 2).

Grafico 2

Il legame tra cambiamento climatico e malattie trasmesse dalle zanzare è sempre più evidente. Epidemie di chikungunya e dengue sono emerse in Italia e altri paesi europei negli ultimi anni, mettendo in evidenza la fragilità dei nostri sistemi di controllo (grafico 3). È importante ricordare che, nonostante i progressi nella lotta contro queste malattie, ancora oggi quasi un milione di persone muore ogni anno a causa della malaria, trasmessa proprio dalle zanzare.

 Casi Dengue per Regione* 

Dal 1 gennaio al 4 dicembre 2023 risultano:

347 casi confermati di Dengue (82 casi autoctoni: Lodi 41 casi, Latina 2 casi e Roma 38 casi e 1 caso ad Anzio;

 8 casi confermati di Zika Virus; 

7 casi confermati di Chikungunya 

332 casi confermati di infezione da West Nile Virus (WNV) 

Segni allarmanti: 

In Brasile è stato superato il milione di contagi da febbre Dengue nei soli primi due mesi del 2024. Sono 1.017.278 i casi confermati secondo le cifre rese note dal Ministero della Salute in data 29 febbraio, con un aumento del 390% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I decessi registrati sono stati 214 (contro i 205 di inizio 2023).

Nel 2023 oltre 5 milioni di casi in totale.

Grafico 3

Il Futuro della Sanità Pubblica

Il lento aumento delle temperature rende le condizioni ambientali sempre più favorevoli alla proliferazione delle zanzare e alla trasmissione di malattie. Gli esperti avvertono che, con il continuo cambiamento climatico, sempre più aree del mondo diventeranno ospitali per questi insetti vettori. Casi di malaria sono stati segnalati persino in stati come Texas e Florida, un nuovo allarme per la sanità pubblica (grafico 4).

Grafico 4

Serie storica della percenurale di ovitrappole (con almeno un uovo di #Aedes albopictus) nel mese di Gennaio dal 2020 al 2024. (110 #ovitrappole in 10 città). Gennaio 2024 registra percentuali maggiori rispetto agli anni precedenti. 

Dati da www.zanzaratigreonline.it

Di fronte a questa emergenza climatica, è fondamentale un intervento rapido e coordinato. Le amministrazioni locali e gli operatori del pest control devono collaborare per ridurre la presenza di zanzare e mitigare i rischi di epidemie. La sorveglianza costante e l'adozione di misure preventive sono essenziali per proteggere la salute pubblica e preservare l'ambiente in cui viviamo. Il cambiamento climatico e l'espansione delle zanzare rappresentano una sfida senza precedenti per la nostra società. È urgente agire con determinazione e lungimiranza per affrontare questa emergenza, proteggendo la salute delle persone e garantendo un futuro sostenibile per il nostro pianeta.